Arrivano i finanziamenti a fondo perduto e per le 101.674 microimprese
della Sardegna, che occupano 187.636 persone, si apre una nuova fase di
sviluppo. La Giunta Regionale, infatti, ha deciso di sostenere il
rilancio delle piccole realtà produttive isolane, quelle che non
superano i 10 addetti e che rappresentano il 96,6% del tessuto
produttivo regionale, attraverso l’erogazione automatica di
finanziamenti che non potranno oltrepassare il 50% dell’investimento, e
in ogni caso per un massimo di 15mila euro.
“La Regione ha recepito le richieste di Confartigianato – commenta
Maria Carmela Folchetti, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna –
e soprattutto ha capito che le micro imprese, la maggior parte delle
volte, hanno bisogno anche di finanziamenti minimi. Agli assessorati
all’Artigianato e alla Programmazione va riconosciuto il merito di aver
supportato le richieste della nostra Associazione. Questo è un segnale
d’attenzione, importante e concreto, per sostenere la ripresa del
settore, e al quale va il nostro plauso”.
L’importante decisione,
che è stata deliberata dalla Giunta, ricade tra gli obiettivi della
Programmazione Unitaria 2014-2020. Strategia 2 “Creare opportunità di
lavoro favorendo la competitività delle imprese”.
L’intervento che
riguarda le microimprese, denominato T0, riguarda il “sostegno
all’accesso a servizi avanzati di consulenza e di sostegno
all’innovazione, investimenti in impianti, macchinari e attrezzature
anche per interventi di efficientamento energetico”. Le spese
ammissibili riguardano i servizi di consulenza e di sostegno
all’innovazione (individuati nel “catalogo dei servizi” della Regione) e
l’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature.
Il programma ha
durata fino a 31 dicembre 2020, ed è finanziato con fondi europei,
nazionali e regionali. La selezione dei progetti avrà procedura
automatica, la procedura d’istruttoria sarà secondo l’ordine cronologico
di presentazione. “I punti di forza dell’intervento sono la possibilità
di acquistare non solo servizi ma anche attrezzature e macchinari,
l’allargamento degli incentivi a tutti i settori produttivi, anche
quelli che in passato non potevano partecipare, e le procedure a
sportello – sottolinea Stefano Mameli, Segretario Regionale di
Confartigianato – tutto ciò significa l’accesso ai finanziamenti per
tante attività, dall’edilizia al benessere, al commercio o ai servizi,
per fare degli esempi e, soprattutto, tempi rapidi per l’assegnazione
dei fondi.” “L’auspicio – conclude Mameli – è che i bandi vengano
pubblicati al più presto per consentire alle imprese di accedere ai
finanziamenti nel minor tempo possibile”.
La Regione ha anche
deliberato altri interventi, sempre a sostegno dello sviluppo economico
dell’isola, che riguardano le imprese più strutturate, fino a 5milioni
di intervento pubblico e che possono anche raggiungere il 75% di fondo
perduto attraverso la combinazione di più interventi.